Finanziamenti alle scuole
Alla luce dei
nuovi finanziamenti per l’edilizia
scolastica ci auguriamo che non sia per le nostre Scuole, la solita triste e
sconcertante storia, quella che vede la
ristrutturazione e la costruzione di
nuovi complessi scolastici, senza il
diretto coinvolgimento degli utenti, dei docenti
dei dirigenti scolastici, delle famiglie, di esperti pedagogisti
e dei rappresentanti delle istituzioni locali. I
finanziamenti assegnati, ci inducono a delle riflessioni che auspicano
un vero cambiamento che “rottami” le vecchie consuete prassi operative per
lasciar spazio al coinvolgimento di
tutte le figure su citate. Tutto ciò per creare, insieme, dei modelli
architettonicamente funzionali che si configurano e si ispirano alle nuove necessità
ed alle nuove tendenze
pedagogico-didattiche d’apprendimento.
Le soluzioni più innovative vedono la
creazione di scuole ecologiche, a basso
consumo energetico e a "zero emissioni", i cui gli ambienti d’apprendimento al servizio della didattica, mettono l’alunno al centro dello spazio che non è la
tradizionale aula, ma uno spazio aperto e “flessibile” in cui
gli arredi modulari possono
creare spazi indefiniti per lavori
individuali e di gruppo e metodologie che rispettano le capacità di ognuno.
Ambienti modificabili ed adattabili a qualsiasi esigenza e indirizzo di studio.
Aree laboratoriali, aperte al “fare” ed allo sperimentare con i più moderni
sussidi ed ausili didattici in cui, agli insegnanti, viene affiancata la figura
di un pedagogista che osserva e guida gli interventi educativo didattici più
opportuni per la crescita. Una struttura
architettonica che consente l’uso di tutte le nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione (TIC) che, rappresentano per le loro enormi e infinite potenzialità, per i bassi costi, l’adattabilità d’impiego, le molteplici
applicazioni,e le enormi capacità “inclusive”
i possibili sviluppi futuri dell’educazione. Un ambiente informale in cui ogni alunno
ha un piano di studi personalizzato i cui obbiettivi, concordati con il
docente, vengono sviluppati seguendo i
personali stili d’apprendimento. Una scuola che costruisce rigorosamente il
percorso d’apprendimento e possa mettere a disposizioni i propri spazi per possibili rielaborazioni personali, lavori di gruppo e momenti
di verticalità e condivisione tra gruppi
diversi della stessa classe e classi diverse.
Delle scuole belle,
funzionali e sicure, che inducono “coscienziosi
educatori”, al “dedicarsi” sempre di più e meglio, con disponibilità, attenzioni,
tempo, ricerca metodologica, insegnamento individualizzato, ai propri allievi,
a tutti gli allievi, nessuno escluso.
prof. Elvio Petrecca
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